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Progetto appartamento di 110 mq in zona San saba

Quando mi chiesero un progetto d’architettura per un appartamento nel rione di San Saba, il cosiddetto Piccolo Aventino (nato dal primo piano regolatore di Roma del 1909, e realizzato poi nel 1921 che è, insieme a quello di Testaccio, l’ultimo rione dentro le mura) scelsi di farmi prendere dalle sensazioni che il luogo offriva, in effetti il rione San Saba ha un non so che di bucolico se paragonato ai frenetici quartieri del centro di Roma, le strade sono più larghe, gli appartamenti più belli, gli edifici più bassi, elementi che creano un’atmosfera piacevole e rilassata.

Il rione, situato sulla spianata in cima ad una collina scoscesa, è percorso da scalinate e salite che degradano verso le mura o verso il sottostante Testaccio.

Il quartiere fu progettato dal giovane Quadrio Pirani e in onore del progetto le strade ebbero nomi di grandi architetti: Bernini, Borromini, Baccio Pontelli, Palladio, Pirro Ligorio e Bramante.

Le case vennero concepite come villini bifamiliari con giardino, e palazzine di non oltre quattro piani con appartamenti luminosi e spaziosi, tutte rivestite in cortina di mattoni dello stesso colore della cortina antica della chiesa e delle Mura. Il contesto quindi, fu di presupposto al progetto di ristrutturazione interna, decidendo di mantenere anche all’interno la struttura originale dell’appartamento; ho evidenziato la bellezza dei pavimenti in graniglia di marmo, variato il concetto della cucina ora inserita nel soggiorno ma divisa da una parete tagliata che gioca sugli spazi e sulla luminosità dell’appartamento, decidendo di utilizzare, per tutto quello che si definisce contemporaneo, la trasparenza dei vetri nei bagni, le linee flessuose degli arredi, ed i toni di colore che esaltano le parti “originali” di questo appartamento di 110 mq.

Corredo Fotografico appartamento

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